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In crociera con i BTP? 🚢

Buongiorno! Io sono Ale e questa è dipende, la newsletter che risolve tutti i tuoi dubbi sull'economia (per davvero!).

Di cosa parliamo oggi?

  • 🇮🇹 In crociera con i BTP? (non perdere il grafico della settimana in fondo all’email!)

  • 🇵🇹 Il Portogallo riduce il debito, noi no

🇮🇹 In crociera con i BTP?

Sicuramente avrete visto il video promozionale del MEF riguardante la nuova emissione di BTP Valore e tutta la polemica che è esplosa a seguito di alcune “leggerezze” che lo spot promuove.

Prima di addentrarci nel cuore della questione vale la pena chiedersi:

Cos’è BTP Valore?

Il BTP Valore non è altro che un titolo di Stato, quindi si presta del denaro (capitale) all’Italia per un determinato periodo di tempo e si percepisce un rendimento periodico (interessi), oltre al rimborso a scadenza del capitale prestato.

Le caratteristiche sono le seguenti:

  • 🕰️ Durata: 6 anni.

  • 📈 Rendimento: 3,25% per i primi tre anni, 4% per i rimanenti.

  • 💰 Premio fedeltà: 0,7% del capitale se si tiene il titolo fino a scadenza.

È un buon investimento?

Dipende!

Dipende dai vostri obiettivi personali, dalle tempistiche che vi imponete, dalla propensione al rischio, insomma da un sacco di cose, non esiste una risposta che valga per tutti. Ma dopo questo spot è lecito chiedersi:

Ale posso pagarmi una crociera con i BTP Valore?

Non ho parole per descrivere il livello dello spot fatto per i BTP Valore.

Non ho nulla contro questo strumento finanziario, anzi. Nel merito, offre un rendimento interessante e consente di tutelarsi, almeno in parte, dall’inflazione. Il problema sta nel metodo per pubblicizzarli, che non è condivisibile a mio avviso.

Capisco l’importanza del Governo di dover “piazzare” i Titoli di Stato per finanziarsi, ma dare il messaggio o semplicemente suggerire che il concetto di investimento sia in qualche modo riconducibile, se non identico, ad una lotteria è sbagliato.

A mio avviso quello che c’è dietro questo spot, che fa capire in maniera molto chiara la situazione è che:

  • 💰 Il Governo ha la necessità di vendere debito pubblico agli italiani (piuttosto che a investitori stranieri, dato che la maggior parte del nostro debito è detenuto all’estero), cosa che emerge già dalla tassazione agevolata al 12,5%, rispetto al 26% di tutti gli altri investimenti e dall’esclusione dei BTP dal calcolo dell’Isee fino a un certo livello di reddito.

  • 👴 Il target dello spot, ovvero gli anziani, che sono significativamente più ricchi rispetto alle nuove generazioni e quindi possono godere di un potenziale flusso cedolare derivante dall’investimento di questo patrimonio.

Una cosa che questo spot fa passare come totalmente irrilevante è il concetto di rischio, anzi. Si fa percepire il BTP Valore come uno strumento a zero rischio, cosa chiaramente impossibile.

Cercano di far passare il BTP Valore come un asset completamente sicuro, cosa non veritiera nonché impossibile, anche per un qualsiasi Titolo di Stato.

Infatti, con questo strumento si prestano dei soldi a uno Stato ma non, ma non è sempre certo che l’emittente sarà capace di restituire il capitale in futuro e/o gli interessi. Il default sui debiti pubblici esiste, e potrebbe capitare a qualsiasi paese (ovviamente con probabilità diverse).

Inoltre, come abbiamo visto negli ultimi anni, l’inflazione è tornata ad erodere il potere d’acquisto. Quindi, siamo proprio sicuri che i protagonisti della pubblicità dopo aver riscosso la cedola su un capitale “immobilizzato” per 6 anni, potranno permettersi la crociera con possibili nuovi prezzi più elevati? In altri termini, siamo sicuri che il rendimento reale sia compatibile col “premio” promosso così facilmente nello spot? Ho i miei dubbi.

Ma quanto bisogna investire in BTP Valore per garantirsi una crociera? Guarda il grafico della settimana in fondo all’email!

🇵🇹 Il Portogallo riduce il debito, noi no

Il debito pubblico è una di quelle variabili macroeconomiche che necessita di particolare attenzione. Infatti, se da un lato è un’opportunità, in quanto consente di attingere a risorse che altrimenti non si sarebbero avute, dall’altro, se usato in maniera sconsiderata, può portare ad un dragaggio di risorse dall’economia domestica.

Questa (brevissima) lezione di macroeconomia è stata imparata in maniera eccelsa dal Portogallo, che ha abbattuto in maniera sistematica il proprio debito pubblico, tanto che quest’anno dovrebbe scendere sotto la soglia del 100%.

Il Portogallo non è l’unico Paese ad aver abbattuto in maniera considerevole: infatti, dal 2015 ad oggi anche altre economie hanno avuto un risultato simile:

  • 🇨🇾 Cipro -35,3%

  • 🇮🇪 Irlanda -35,1%

  • 🇵🇹 Portogallo -30,9%

Ma come ha fatto il Portogallo?

  • 📈 Solidi avanzi primari (entrate - spesa pubblica senza contare gli interessi)

  • 🗣️ Volontà politica nell’abbattere il debito pubblico

  • ⚖️ Riforme strutturali inerenti il mercato del lavoro, la formazione, la semplificazione burocratica e lo stimolo alla competizione economica

E noi, possiamo fare come il Portogallo?

Finalmente abbiamo un caso pratico, nonché un “vicino di casa” molto simile al nostro Paese (anche se di dimensione più piccola, quindi è relativamente più facile avere tassi di crescita più elevati), che ci dà evidenza empirica di come si può ridurre il rapporto Debito/PIL, senza creare disastri socio-economici preannunciati dalla nostra classe politica ogni volta che si tratta di fare, o anche semplicemente annunciare, una riforma strutturale.

Come ha fatto, o meglio, come sta facendo il Portogallo ad abbattere il debito?

Il Portogallo ha di fatto messo in atto la famosissima e impronunciabile ”austerità”:

  • ✂️ Ha tagliato la spesa pubblica sia in termini nominali che reali

  • 📈 Ha aumentato nel tempo la pressione fiscale

  • 📉 Ha ridotto in maniera significativa il deficit (cosa che sembra ormai fantascientifica in Italia)

Quindi, sommando queste azioni per circa dieci anni, insieme alla crescita del PIL a tassi sostenuti, dovuta alle riforme strutturali effettuate ha portato al risultato complessivo a cui stiamo assistendo.

Bisogna sottolineare come il cammino iniziato dal Portogallo non avrebbe avuto gli stessi effetti se non ci fosse stata la solida volontà politica di fare ciò che è stato fatto.

Un’altra cosa impopolare ma reale: anche l’accesso alle linee di credito del MES, una quindicina di anni fa, ha avuto i suoi effetti positivi, in particolare finanziando quelle riforme strutturali necessarie per il rilancio dell’economia dello Stato Iberico.

Tutto questo è stato raggiunto senza la distruzione del welfare state che caratterizza le economie continentali o la sofferenza di ampi strati della società.

Come si può ridurre il rapporto Debito/PIL?

  • 📈 Aumentando il PIL attraverso riforme strutturali nel medio-lungo periodo

  • ✂️ Attuando una buona disciplina fiscale, quindi tagliando la spesa pubblica ed aumentando leggermente la pressione fiscale (se serve) e non aumentare il deficit

Alla prossima
Ale 💙

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💭 La lettura lunga della settimana

Come si sta muovendo il nostro Paese nei confronti della parità di genere?

Nel tempo sono stati fati dei progressi ma (purtroppo) c’è ancora molto da fare!

👨🏻‍🏫 Il Grafico della settimana

Quanto bisogna investire in BTP Valore per garantirsi una crociera?

Credits: Andrea Palladino, PhD

“Considerando la tassazione al 12.5%, per pagarsi una crociera con e cedole de BTP valore sarà necessario un investimento compreso tra i 70.000€ e 175.000€, se si decide di rimanere investiti per 1 anno.

Se l'investimento dura almeno 2 anni, il capitale da investire per pagarsi la crociera si colloca nel range 35.000€ - 88.000€.

Rimanendo investiti per 3 anni, sarà sufficiente investire tra i 23.500€ e i 59.000€.

Portando l'investimento a scadenza, il capitale da investire sarà compreso tra i 10.000€ e i 25.000€, ma fra 6 anni a causa dell'inflazione è plausibile che 2.000€ non saranno più sufficienti nemmeno per fare una crociera economica.”

Fonte: Andrea Palladino, PhD

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