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Tra Erasmus italiani e Superbonus

Buongiorno! Io sono Ale e questa è dipende, la newsletter che risolve tutti i tuoi dubbi sull'economia (per davvero!).

Di cosa parliamo oggi?

  • 🇮🇹 Erasmus Made in Italy

  • 🏗️ Stop al Superbonus

🇮🇹 Erasmus Made in Italy

Credits: Wikimedia Commons

Anna Maria Bernini ha formato il Decreto che stanzia milioni di euro per l’Erasmus italiano nel biennio 2024-2025.

In particolare, sono stanziati:

  • 💰 3 milioni di euro per il 2024

  • 🤑 7 milioni di euro per il 2025

L’importo delle borse di studio erogate sarà pari a 1000 euro mensili con il vincolo per accedervi che l’ISEE non dovrà superare i 36’000 euro annui.

Inoltre:

  • 🧠 Ciascuna università dovrà bandire una procedura selettiva che individui gli studenti idonei e meritevoli di partecipare al programma

  • ⏰ La durata del programma va dai 3 ai 6 mesi

  • 📖 Gli atenei ospitanti avranno l’obbligo di indicare il numero di CFU che lo studente conseguirà durante il periodo di mobilità.

Sono estremamente d’accordo con le iniziative di Erasmus a livello europeo, ma non sono così convinto della sua efficacia a livello nazionale.

L'Erasmus italiano, recentemente avviato con un finanziamento di 10 milioni di euro, si propone di arricchire l'esperienza accademica degli studenti attraverso la mobilità nazionale. Secondo la Ministra Bernini, questa iniziativa promuove l'interdisciplinarietà e la flessibilità dell'offerta formativa, contribuendo alla valorizzazione dell'istruzione nazionale e alla costruzione di percorsi didattici innovativi.

Tuttavia, mentre l'Erasmus europeo offre la possibilità di fare un’esperienza a 360 gradi in un ambiente multiculturale, che ti permette di crescere e imparare una nuova lingua (almeno l’inglese, dato che gli studenti italiani sono in media più scarsi di quelli di tanti altri Paesi UE), l'Erasmus italiano potrebbe limitare la diversità linguistica e culturale, poiché non incoraggia lo studio di altre lingue straniere.

Inoltre, l'investimento finanziario richiesto per questo programma nazionale potrebbe essere eccessivo, soprattutto considerando che a livello nazionale non si acquisisce una nuova lingua, elemento chiave dell'Erasmus europeo.

Pertanto, sebbene l'Erasmus a livello europeo sia a mio avviso utile per la mobilità e per la crescita degli studenti, l'implementazione di un programma simile a livello nazionale potrebbe risultare inefficace e tradursi in uno scambio di destinazioni basato semplicemente sulla possibilità di spostare gli esami più ostici (a livello locale) verso destinazioni in cui gli stessi esami possono essere superati in modo più semplice in altre destinazioni.

🏗️ Stop al Superbonus

Credits: Wikimedia Commons

Il Superbonus ha definitivamente cessato di esistere!

Il Governo Meloni, il 26 marzo, ha approvato un decreto che stabilisce come elimina la cessione del credito e lo sconto in fattura derivante da lavori di efficientamento energetico.

Gli ultimi beneficiari di questo corposo e sostanzioso bonus edilizio saranno:

  • 🔨 Chi sta ristrutturando immobili danneggiati dai terremoti del 2009 e 2016, con un fondo di riferimento pari a 400 milioni di euro

  • 🗎 Chi ha già firmato la Cila (Comunicazione Inizio LAvori)

  • 🖋️ Chi ha già presentato istanza per l’acquisto del titolo abitativo in caso di demolizione e ricostruzione

  • 🧾 Chi ha già firmato contratti

Insomma, il nuovo Decreto restringe in maniera drastica i beneficiari, con il chiaro intento di bloccare l’emorragia di denaro pubblico che il bonus ha generato.

Il superbonus, un'iniziativa volta a incentivare la riqualificazione energetica degli edifici, si è rivelato un azzardo morale finanziato dallo Stato.

Sebbene l'obiettivo iniziale del bonus fosse nobile, la quantità (110%, quindi soldi gratis), la struttura degli incentivi, in particolare la cessione del credito e il disincentivo a trattare sul prezzo con le imprese che avrebbero eseguito i lavori, hanno generato un'enorme falla nei conti pubblici italiani.

Questo ha contribuito a far schizzare il deficit italiano oltre il 7% quest'anno, con pesanti conseguenze per i conti pubblici anche a lungo termine.

Pertanto, è evidente la necessità di bloccare questo meccanismo e di rivedere attentamente le politiche degli incentivi per evitare ulteriori danni finanziari e garantire la sostenibilità economica del Paese.

Alla prossima
Ale 💙

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Credits: Our World in Data

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